INTRODUZIONE ED OBIETTIVI


La sessualità e l’affettività rappresentano degli aspetti molto importanti e complessi dello sviluppo e comprendono un intersecarsi di componenti biologiche, psicologiche, sociali e relazionali.
I bambini della scuola elementare iniziano a porsi diverse domande e a studiare i diversi aspetti legati alla natura animale, umana, all’origine della vita, alla riproduzione; iniziano a socializzare fra loro, a scambiarsi esperienze, ad approfondire le relazioni tra pari, la differenziazione sessuale appare sempre più importante, così come i ruoli di genere dettati dal contesto culturale-sociale.
Parlare di questi temi con i bambini è importante per favorire un apprendimento idoneo, congruo all’età, e favorevole ad un’immagine sana e serena di quella che è la relazione affettivo-sessuale.

L’apprendimento dovrebbe quindi coinvolgere anche questi aspetti, in quanto parliamo di eventi non solo naturali, ma connotati fortemente dalla cultura: da qui l’esigenza e l’importanza di trattarli da adulti competenti e fidati.
Questo vale ancora di più nella società odierna, in cui i nostri bambini sono “bombardati” da immagini provenienti dai media ed utilizzano sempre più nuove forme di comunicazione (film, pubblicità, programmi televisivi, Internet, telefonini, etc) che possono confonderli, disorientarli, creare un’immagine delle relazioni umane distorta, volgare, poco serena.

Sempre più, in età adolescente, vediamo i risultati di una scarsa informazione e di una scarsa competenza affettiva, quella che i tecnici chiamano “analfabetizzazione emotiva”.

E’ importante informare e sensibilizzare i bambini sin da piccoli a riflettere sulle emozioni, sui sentimenti, sui valori della relazione umana, sugli aspetti legati alla sessualità, sul valore e il rispetto del corpo e del’intimità, affinchè crescano con delle immagini mentali ed un atteggiamento il più possibile empatico, sereno, chiaro.
E’ quindi necessario promuovere un’informazione sana, serena, che possa aiutare i bambini ad inserire la sessualità nel loro progetto di vita e a comprenderla, e possa approfondire il tema dell’affettività e del suo valore in un quadro che veda i due aspetti intrecciati all’interno di una relazione sana e rispettosa tra adulti.
L’apprendimento e l’informazione andranno inseriti in un clima sereno, protetto, sicuro, dove gli adulti competenti potranno
trasmettere non solo informazioni tecniche, ma approfondimenti legati all’affettività, alle emozioni, ai sentimenti, ai valori del rispetto e della responsabilità.

PROGETTAZIONE


E’ necessario , in una prima fase, incontrare gli insegnanti della classe per analizzare la domanda e tarare in modo specifico l’intervento, che andrà illustrato e condiviso con tutti i genitori. Il primo incontro avrà una durata di 1 ora/1 ora e ½.

La progettazione “ideale” di un intervento di questo tipo prevede il coinvolgimento integrato e coordinato di insegnanti di scienze e di uno psicologo esperto di progetti di prevenzione in età evolutiva: ognuno si occuperà della propria parte in base alle proprie competenze, attraverso un lavoro coordinato.


Tematiche da trattare in classe:
1) l’identità sessuale, l’identità di genere, l’identità di ruolo, l’orientamento sessuale;
2) l’influenza della cultura e della società nella definizione dei ruoli sessuali;
3) la fisiologia dell’apparato sessuale, la pubertà, lo sviluppo sessuale (insegnante di scienze);
4) le esperienze sensoriali, le emozioni, i sentimenti;
5) la relazione con il mondo esterno: le modalità di comunicazione con il mondo e gli altri, le regole di relazione, l’amicizia, l’amore, l’amore tra adulti;
6) la fecondazione, la gravidanza, il parto (insegnante di scienze);
7) i “non amici”: come riconoscere situazioni spiacevoli e come difendersi;
8) le nuove forme di comunicazione e i modelli mediatici (risorse e risch

PROGRAMMA:


1° incontro
1) attività di accoglienza – presentazione – preparazione all’incontro
2) l’identità sessuale, l’identità di genere, l’identità di ruolo, l’orientamento sessuale
3) l’influenza della cultura e della società nella definizione dei ruoli sessuali


2° incontro
1) le esperienze sensoriali, le emozioni, i sentimenti;
2) la relazione con il mondo esterno: le modalità di comunicazione con il mondo e gli altri, le regole di relazione, l’amicizia, l’amore, l’amore tra adulti


3° incontro
1) le regole per stare bene con gli amici
2) le regole per stare bene con noi stessi
3) le nuove forme di comunicazione e i modelli mediatici (risorse e rischi)
4) i “non amici”: come riconoscere situazioni spiacevoli e come difendersi

Al termine del terzo incontro seguirà un incontro finale con gli insegnanti al fine di condividere con loro i risultati del lavoro svolto.
Verrà redatta una relazione finale che verrà rilasciata alla scuola.
Sarebbe utile poter condividere anche con i genitori i risultati del lavoro effettuato: si concorderà con la scuola la modalità più appropriata.


Modalità di attuazione degli incontri
Gli incontri in classe saranno di coinvolgimento attivo attraverso discussioni, lavori in piccoli gruppi, giochi, collage, cartelloni, role playing.
Eventualmente potranno essere utilizzati supporti multimediali per stimoli audio-visivi.
La modalità di conduzione e di svolgimento degli interventi sarà prettamente interattiva, in modo che la partecipazione attiva dei destinatari possa portare a un’interiorizzazione e a una trasmissione proficua dei contenuti.

La modalità di conduzione prevederà un tipo di trasmissione dei contenuti “orizzontale”, in cui i bambini saranno chiamati direttamente ad entrare in gioco: questa tecnica ha il vantaggio di rendere i destinatari effettivi protagonisti di un processo di riflessione e di
prevenzione in un clima di giocosità, serenità e serietà.

Valutazione:
Il lavoro effettuato in classe sarà valutato attraverso l’osservazione attiva del conduttore in itinere e post intervento e specifici sistemi di autovalutazione che gli stessi bambini potranno compilare, al fine di avere un’immagine valutativa più globale possibile.

I risultati verranno condivisi con i docenti nel’incontro finale di restituzione.


Conduzione:
La conduzione dei gruppi sarà affidata a una psicologa psicoterapeuta esperta nella progettazione e attuazione di progetti di Prevenzione e promozione del benessere psico-fisico in età evolutiva.

La conduttrice si occupa da diversi anni, sia privatamente che tramite la collaborazione lavorativa con l’ASLTO2 di Torino, di queste tematiche e di conduzione di gruppi classe nelle scuole pubbliche del Piemonte.
Attualmente lavora con bambini e adolescenti frequentanti scuole pubbliche nel territorio di Torino e provincia (progetti di prevenzione: sportelli di ascolto, incontri in classe), e si occupa privatamente di psicoterapia per pazienti adulti.


Tempi:
Si prevedono:

- PER LA PARTE PSICOLOGICA : 3 incontri in classe di 2 ore ciascuno più incontri con docenti pre e post intervento da 1 ora e ½ l’uno. TOTALE : 9 ore per classe.

- PER GLI INSEGNANTI DI SCIENZE : 3 incontri