L'olio essenziale profumato rimedio per il benessere mentale

L’odore è il più grande alleato dei ricordi: ci permette infatti di viaggiare nel tempo.

Un odore o un profumo già sentiti hanno il potere di rimaterializzare anche i nostri ricordi più intimi e lontani, di riportarci ad una scena dell’infanzia, a un paesaggio o a un episodio della nostra vita passata, innescando, a seconda dei casi, la nostra nostalgia, la nostra malinconia, la nostra gioia o la nostra tristezza.

Il profumo può portarci in un solo istante fino al cuore delle cose, nell’intimità delle altre persone e nei recessi, spesso inconfessati, del nostro vissuto.

Un ricordo olfattivo non è mai puramente solo olfattivo, perché un odore percepito viene memorizzato unitamente al contesto sensoriale ed emozionale in cui è stato vissuto.

Evocarlo significa associarlo ad una sensazione e rivivere la situazione in cui siamo stati impressionati da quel determinato aroma. Oggi sappiamo che un ricordo associato a un profumo può, a sua volta, attivare le regioni del cervello sensibili agli odori.

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A VILLA SAN MICHELE negli anni abbiamo coltivato ortaggi per una piccola produzione casalinga (gruppi cucina) e piantato rose creando un percorso che dal cortile porta al campo sottostante.

Rimane tuttavia un grande spazio di terreno da utilizzare a fini riabilitativi, educativi e terapeutici. Ed ecco che nasce la riflessione di unire le pratiche legate al contesto agreste alla finalità clinica, ma anche di cura e manutenzione di ciò che viene coltivato e della filiera che ne potrebbe derivare. Documentandoci abbiamo scoperto le potenzialità di alcune piante aromatiche, i benefici fisici ed estetici e soprattutto la semplicità (speriamo) nel coltivarle e mantenerle.

Ci sembra un buon modo per utilizzare un terreno “incolto”, ancora pieno di risorse e proporre agli utenti, alla cittadinanza e al territorio di appartenenza un lavoro di apertura e condivisione.

Questo potrebbe essere un tentativo diverso per fare prevenzione.

  • Preservare o restaurare la qualità ambientale, per contribuire al processo di superamento della crisi ecologica che stiamo vivendo.
  • Creare possibilità di green jobs;
  • allacciare collegamenti con associazioni per dialogare su eventuali scambi di competenze e “baratti professionali”
  • aprire le porte per abbattere una volta per tutte il pregiudizio sulla malattia mentale.

La sensibilità ecologica e sistemica proposta dal progetto è "essenziale" in questo momento storico. Ci stiamo evolvendo e passando da vecchi sistemi lineari verso nuovi processi che creano reti, attivano cicli, scambi di energia e recupero di risorse.

Tutto questo è pensato al fine di un’utilità terapeutica principalmente a beneficio degli utenti, ma arriva forte anche agli operatori, ai famigliari, al territorio, e alle diverse realtà educative, sociali, che il progetto andrà a coinvolgere e a mettere in connessione.

Non ultima la sua funzione maieutica, nel ritornare alla Terra ai suoi frutti, ai suoi fiori, ai suoi profumi, si ritrova il valore profondo, antico intrinseco, del rapporto con lei, e questo nutrirà e profumerà le radici di tutti coloro che parteciperanno al progetto "essenzialmente blu".

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"La cultura sta nell'abilità di cogliere le connessioni tra i fenomeni" Vaclav Havel.

A partire da oggi, coglieremo insieme l’opportunità di creare e riportare benessere alla nostra terra e al nostro stile di vita. I bulbi dovranno essere piantati, annaffiati, sostenuti e nutriti.

I nostri e i vostri. Insieme, se volete, ce ne occuperemo.

 

Lavanda

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DELLA LAVANDA

I fiori della lavanda sono utilizzati in fitoterapia per le numerose proprietà dovute alla presenza dell'olio essenziale. Questi principi attivi conferiscono alla pianta azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, da utilizzare in caso di ansia, agitazione, nervosismo, mal di testa e stress e insonnia.

La lavanda svolge anche un'azione balsamica sulle vie respiratorie per questo è impiegata efficacemente nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento: influenza, tosse, raffreddore e catarro. Calma i dolori e gli spasmi addominali e aiuta a distendere la muscolatura del ventre. La lavanda è un calmante nervino e antispasmodico molto usato nella causa delle vertigini, delle emicranie e dei dolori nervosi di testa.

PER USO ESTERNO vanta proprietà detergenti, antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche, cicatrizzanti e decongestionanti.

La pianta è utilizzata per detergere ferite e piaghe; per alleviare il prurito e le punture di insetti; e per ridurre le irritazioni del cavo orale. In ambito cosmetologico viene usata l'olio essenziale di lavanda come profumo.

 

Zafferano

Proprietà terapeutiche dello zafferano

Uno degli ambiti di ricerca più interessanti che indagano le proprietà dello zafferano è quello relativo ai disturbi dell’umore, in particolar modo depressione. Lo zafferano ha mostrato un’attività antidepressiva, legata al contenuto di crocina, paragonabile a quella di farmaci quali la fluoxetina, attività rilevante anche quando vengano utilizzati i petali del fiore, scarto della produzione della spezia. La somministrazione in contemporanea di fluoxetina e zafferano non ha evidenziato variazioni significative degli effetti antidepressivi del farmaco ma ha permesso di ridurre le disfunzioni sessuali dovute alla fluoxetina, sia nell’uomo che nella donna: forse una conferma indiretta del potere afrodisiaco che la tradizione ascrive alla spezia. Crocina e crocetina, i pigmenti dello zafferano, hanno mostrato la capacità di interferire con lo sviluppo di vari tipi di cellule tumorali.

Molti studi in vitro hanno indagato le proprietà antitumorali dei vari composti presenti nella spezia, proprietà che appaiono promettenti e che sono imputabili a diversi meccanismi di azione molti dei quali non ancora chiariti, sebbene si ritenga probabile un importante effetto protettivo nei confronti di DNA, RNA e proteine, grazie all’azione antiossidante di questi carotenoidi.

Non è escluso quindi che possa, presto, essere ampiamente impiegato anche in campo medico. D’altronde numerosi studi hanno dimostrato le sue proprietà narcotiche e rilassanti. La sua assunzione potrebbe, dunque, alleviare i sintomi del morbo di Alzheimer, della sindrome premestruale e della depressione.

 

Bulbi di zafferano