Educare all’affettività e alla sessualità

Scopriamo il nostro corpo e alleniamoci a riconoscere i suoi cambiamenti,

i sentimenti e le emozioni.

Progetto rivolto agli alunni della Scuola Primaria

Anno scolastico 2018/2019

 

Negli ultimi anni la richiesta da parte degli istituti educativi di inserire nel programma formativo corsi di educazione alla sessualità ed educazione all’affettività rivela quanto sia necessario affrontare con i ragazzi alcune tematiche delicate, che fanno parte della natura umana, ma che vanno affrontate da un punto di vista educativo e di preparazione all’età adulta e non solamente attraverso le perturbazioni e le informazioni spesso non a misura di bambino dei nuovi mezzi di comunicazione.

I bambini della scuola elementare iniziano a porsi diverse domande e a studiare i diversi aspetti legati alla natura animale, umana, all’origine della vita, alla riproduzione; iniziano a socializzare fra loro, a scambiarsi esperienze, ad approfondire le relazioni tra pari, la differenziazione sessuale appare sempre più importante, così come i ruoli di genere dettati dal contesto culturale-sociale.

Parlare di questi temi con i bambini è importante per favorire un apprendimento idoneo, congruo all’età, e favorevole ad un’immagine sana e serena di quella che è la relazione affettivo-sessuale. La scelta dei contenuti da trattare spetta ai diversi operatori coinvolti, tenendo conto che l’obiettivo è quello di attivare un pensiero positivo sulla sessualità dando sia informazioni sulla normalità dello sviluppo sessuale sia trattando la problematicità e il disagio. L’idea è quella di far capire che la storia degli uomini e delle donne è una storia importante, piena di significati che l’uomo e la donna sono stati dotati di un corpo che li rende unici e che gli permette di conoscere il mondo e di comunicare con gli altri.

L’apprendimento dovrebbe quindi coinvolgere anche questi aspetti, in quanto parliamo di eventi naturali, ma anche fortemente connotati dall’ambiente. Nella società odierna, spesso i nostri bambini sono da una parte “bombardati” da immagini provenienti dai media (utilizzano infatti sempre più nuove forme di comunicazione, film, pubblicità, programmi televisivi, Internet, telefonini,), e dall’altra parte possono ritrovarsi nell’elaborazione di queste informazioni, nella creazione di immagini delle relazioni umane e dell’affettività con disorientamenti, confusioni, immagini a volte distorte e poco serene che rimangono silenziose, perché argomenti “tabù”.

OBIETTIVI

È importante informare e sensibilizzare i bambini sin da piccoli a riflettere sulle emozioni, sui sentimenti, sui valori della relazione umana, sugli aspetti legati alla sessualità, sul valore e il rispetto del corpo e dell’intimità, affinché crescano con delle immagini mentali ed un atteggiamento il più possibile empatico, sereno, chiaro. Questa breve attività educativa è atta a favorire un sano e armonico sviluppo dell’individuo nelle sue componenti affettive, relazionali e sessuali, con lo sviluppo di quelle abilità e competenze che permettono di mantenere un controllo attivo sulla propria esperienza. Far acquisire ai bambini una maggiore consapevolezza della responsabilità personale nel campo dei comportamenti affettivo-sessuali,

È quindi necessario promuovere un’informazione sana, serena, che possa aiutare i bambini ad inserire la conoscenza del proprio corpo, del suo sviluppo, e possa cosi approfondire il tema dell’affettività/sessualità e del suo valore in un quadro che veda lo sviluppo di abilità necessarie alla conduzione di uno stile di vita connotato nei termini della salute in generale, ma relazionale e sessuale in particolare. Si fa riferimento al concetto di empowerment inteso come processo attraverso il quale i singoli individui acquisiscono potere, cioè abilità, capacità, conoscenze, competenze, modalità relazionali che permettono all’individuo di affrontare con fiducia, creatività e progettualità gli eventi che si presentano nel corso dell’esperienza. Affettività/sessualità in questa occasione sono aspetti intrecciati che vengono affrontati con il contributo di tutti i punti di vista dei partecipanti all’interno di un’esperienza relazionale e di gruppo protetta, orientata alla conoscenza, e alla consapevolezza di sé e dell’altro. La conduttrice potrà cosi accompagnare ad informazioni tecniche approfondimenti legati all’affettività, alle emozioni, ai sentimenti, ai valori del rispetto e di responsabilità partendo dai contributi dei partecipanti.

 

PROGETTAZIONE

-        Prima fase: incontro con gli insegnanti della classe per analizzare la domanda e tarare in modo specifico l’intervento, che andrà illustrato e condiviso con tutti i genitori. Il primo incontro avrà una durata di 1 ora e ½.

-        Seconda fase: 4 incontri con i bambini

-        Terza fase: restituzione generale a insegnanti

 

METODOLOGIA

Tutto il lavoro viene svolto con modalità di riflessione e discussione in cerchio per permettere ai bambini di sentirsi accolti, accettati e non giudicati, dando loro l’opportunità di esprimersi e riflettere rispondendo alle loro richieste. Dare un tempo all’ascolto aiuta la capacità riflessiva e di maturazione del pensiero e del sentire. Durante il primo incontro con i bambini verrà proposto un gioco di presentazione con l’obiettivo di promuovere l’espressione di sé, promuovere una modalità di apprezzamento e valorizzazione reciproca, osservazione della diversità di ognuno di noi, della bellezza e ricchezza collegata alla diversità. Si lavorerà sulla comunicazione, sull’affettività, sulla conoscenza e accettazione del corpo, sul riconoscimento delle emozioni. Per il conduttore sarà importante creare una relazione educativa emozionante, perché soltanto quando la conoscenza è connotata emotivamente ed è stata incorporata sembra assumere rilevanza sufficiente nell’esperienza soggettiva per partecipare alla soluzione di problemi, orientare le decisioni, sostenere le scelte e i cambiamenti di atteggiamento. Per entrare quindi nella storia di vita di una persona e nella storia del pensiero.

 

PROGRAMMA

  •   1 incontro iniziale con insegnanti (1 ora e ½)
  •   1 incontro finale con insegnanti e genitori/tutori (1 ora e ½)

 

Con i bambini:

1° incontro

  • accoglienza/conoscenza – presentazione in gruppo – Mi presento.
  • perché ci incontriamo e di cosa parleremo
  • visione della affettività/sessualità e valori di riferimento (l’identità sessuale, l’identità di genere, l’orientamento sessuale)
  • esperienza di gioco di gruppo per facilitare la comunicazione dei singoli nel gruppo.

 

2° incontro

Dopo la presentazione del primo incontro che si pone l’obiettivo di favorire un clima disteso e di collaborazione, iniziando dalla regola del rispetto reciproco e valorizzazione del singolo, verrà proposto il tema dell’amicizia, delle relazioni nella classe, delle emozioni, delle modalità di comunicazione con il mondo e gli altri, rintracciando le regole di relazione, l’amicizia, e l’amore dal punto di vista dei bambini. Il tema verrà proposto prima sotto forma di gioco, con utilizzo di immagini di coppie, famiglie, amici e che confrontandosi tra loro per rispondere poi alle domande su quali sono gli ingredienti necessari per creare un’amicizia, le regole per stare bene con gli amici, le regole per stare bene con noi stessi, quando si è amici, come riconoscere “i non amici”, a chi parlarne e quando. Costruzione orientata di consapevolezza condivisa e di conoscenza.

 

3°incontro

Durante il terzo incontro viene proposta la parola CAMBIAMENTO su un cartellone e le emozioni le sensazioni i sentimenti suscitati verranno segnati sul cartellone (paura gioia tristezza). Partendo dal cambiamento della scuola che si troveranno ad affrontare, si introduce il tema del cambiamento e del loro sviluppo per arrivare alla percezione del loro corpo, del loro cambiamento e di come tutto questo influenzi il loro stato d’animo, la loro percezione (riferimenti al programma scolastico apparato sessuale, pubertà sviluppo sessuale).

 

4°incontro

Il confronto, la costruzione di una conoscenza condivisa e condivisibile su affettività e sessualità. Costruiamo sapere in gruppo. Esercizio di gruppo per ricostruire quello che si è appreso, ciò che è piaciuto e che è piaciuto di meno, focus sul tema dell’espressione di entrambi gli aspetti (come riconoscere situazioni spiacevoli e come difendersi). Valorizzazione del confronto e dell’ascolto come strumento per stare insieme sia in argomenti facili e divertenti sia in argomenti più delicati e difficili. Raccolta di chiarimenti e domande anonime e restituzione al gruppo. Discussione in gruppo sulle nuove forme di comunicazione e i modelli mediatici focus su risorse e rischi di questi strumenti.

La condivisione con i genitori delle riflessioni raccolte e del lavoro effettuato verrà concordato con gli insegnanti definendolo in base alle necessità.

 

MODALITA’ DI ATTUAZIONE DEGLI INCONTRI

Gli incontri in classe saranno di coinvolgimento attivo attraverso discussioni, lavori in piccoli gruppi, giochi, collage, cartelloni, role playing.

Eventualmente potranno essere utilizzati supporti multimediali per stimoli audio-visivi.

La modalità di conduzione e di svolgimento degli interventi sarà prettamente interattiva, in modo che la partecipazione attiva dei bambini li faccia sentire protagonisti, facilitare un’interiorizzazione significativa dell’esperienza, diventando così uno strumento di conoscenza e di relazione con gli altri.

La modalità di conduzione prevede una “orizzontale”, in cui i bambini saranno chiamati direttamente ad entrare in gioco: questa tecnica ha il vantaggio di rendere i destinatari effettivi protagonisti di un processo di riflessione e di prevenzione in un clima di giocosità, serenità e serietà.

 

VALUTAZIONE

Il lavoro effettuato in classe sarà valutato attraverso l’osservazione attiva del conduttore in itinere, e attraverso i rimandi dei bambini che saranno attori principali anche nella auto valutazione degli incontri al fine di avere un’immagine valutativa e di orientamento per eventuali interventi successivi il più completa possibile.

Il lavoro verrà condiviso con i docenti nell’incontro finale di restituzione.

 

CONDUZIONE

La conduzione dei gruppi sarà affidata a una psicologa psicoterapeuta esperta nella progettazione e attuazione di progetti di Prevenzione e Promozione del benessere psico-fisico in età evolutiva e adulti.

La conduttrice è Psicologa psicoterapeuta specializzata Sessuologa Clinica, si occupa ormai da anni di queste tematiche, di conduzione di gruppi classi primarie, secondarie e istituti superiori delle scuole pubbliche del Piemonte.

 

TEMPI E COSTI

Si prevedono 6 incontri di cui:

4 incontri in classe da 2 ore

2 incontri con insegnanti di 1 ora e ½ da effettuare prima e dopo l’intervento

TOTALE :11 ore (8 ore con i bambini + 3 ore con insegnanti)

 

Dott.ssa Ientile Simona

Psicologa Psicoterapeuta indirizzo Cognitivista

Specializzata Terapeuta Sessuale

Master psicoterapia età evolutiva