TRA DESIGN E PSICHIATRIA
TRA DESIGN E PSICHIATRIA
FUORIPORTA
workshop
Torino, 11 marzo 2019 h. 11.00
Auditorium Camplus Lingotto, via Nizza 230, Torino (ingresso 8 Gallery, rampa nord, 4° piano) presentazione degli esiti del workshop in presenza del comitato scientifico, dei partner e di interlocutori dell’area design e sanità mentale.
Fuoriporta, la 5° edizione del workshop MinD – Mad in Design, il progetto di Camplus e Blu Acqua SRL realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo, a Torino dal 7 all’11 marzo 2019, quest’anno vede la riprogettazione di un’area all’interno del quartiere Borgo San Paolo della città, uno spazio intorno a cui gravidano residenze, attività commerciali e per lo svago, e due gruppi appartamento che ospitano 20 pazienti psichiatrici.
Rigenerazione urbana e inclusione sociale saranno l’obiettivo di 6 progetti per la costruzione di un’idea di abitare che sappia accettare e accogliere la fragilità.
ABITARE CON CURA Dopo un passato di reclusione e isolamento, da poco più di quarant’anni, con l’approvazione della legge Basaglia, è la città, con le sue strutture sanitarie, ma anche con le sue strade, le piazze, i giardini, ad accogliere la fragilità in nome di un’idea di inclusione sociale che è obiettivo e parte integrante del percorso di riabilitazione del malato.
Tuttavia i luoghi della città che accolgono la malattia, dove lo sguardo e le traiettorie deviano dall’ “altro” a causa di diffidenze e paure radicate nell’immaginario collettivo, sono sovente recinti di emarginazione e isolamento sociale.
“Gli spazi pubblici, specie quelli in prossimità di strutture che accolgono le forme di disagio legate alla malattia mentale, possono e devono invece essere ripensati come nuovi luoghi di inclusione sociale, di confronto tra diversità, come veri e propri alleati delle nuove terapie riabilitative”, spiega Elena Varini, coordinatore MinD e psicologa per Blu Acqua srl.
La costruzione di un’idea di abitare che sappia accettare, accogliere, e dialogare con la fragilità, è una questione che non riguarda solo una parte della emarginata, ma riguarda tutta la collettività.
In Piemonte circa 800.000 persone sono a rischio di incorrere, nel corso della loro vita, in qualche problema di salute mentale. Alcuni studi di riferimento ci dicono che una percentuale molto elevata di persone sofferenti - il 35-50% nei paesi a reddito elevato - non riceve supporto, né cura.
Il Piemonte in particolare si colloca tra le regioni italiane con i tassi più elevati di decessi per suicidio: al quinto posto tra gli uomini e al sesto tra le donne (Dati Rapporto Ires Salute Mentale 2017).
“Pensiamo che proprio attraverso un processo di progettazione inclusiva, grazie alla collaborazione con enti, soggetti e istituzioni, possano porsi le basi per avviare dinamiche di rigenerazione urbana e nuova inclusione sociale” dichiara l’architetto Giulia Mezzalama, coordinatore di MinD.
“Attraverso un progetto di progettazione partecipata legata alla rigenerazione dei luoghi, pensiamo che lo studente universitario possa arricchire con un tassello importante il suo percorso formativo e di crescita personale. Mettere le competenze, le passioni e le capacità a servizio del bene comune e sperimentare che il cambiamento può e deve partire da un processo di creatività inclusiva può essere l’inizio dell’avventura che porta i ragazzi a diventare adulti consapevoli e protagonisti del loro tempo”, dichiara Sandra Poletto, architetto, coordinatore MinD e referente Camplus.
il workshop MinD 2019 FUORIPORTA è un’esperienza di progettazione inclusiva sul tema dello spazio pubblico nei luoghi del disagio mentale che coinvolge circa 80 persone
provenienti da tutta Italia, tra studenti universitari, utenti seguiti dai servizi di salute mentale, designer, architetti, artisti e personale socio sanitario.
Obiettivo dell’iniziativa è sperimentare come dalla progettazione partecipata possano nascere nuove idee per un abitare inclusivo, che risponda alle esigenze di una società più giusta, coesa e democratica.
T R A D E S I G N E P S I C H I A T R I A , S E I P R O G E T T I P E R U N A T O R I N O S O C I A L M E N T E I N C L U S I V A
I designer che collaborano alla quinta edizione di MinD sono: Alessandro Bulgini (artista indipendente, fondatore del progetto Opera Viva), Giorgio Ceste (designer, www.fwstudio.it e docente IED Torino Istituto Europeo di Design); Germana De Michelis (architetto e senior
lecturer NABA www.germanademichelis. wordpress.com); Chiara Lucchini (architetto e responsabile Area Sviluppo Territoriale per Urban Lab,); Chiara Martini (architetto paesaggista, docente IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design); Stefano Ragazzo (architetto
studio Orizzontale www.orizzontale.org), Isabel Farina (antropologa, Experientia).
FUORIPORTA è realizzato grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, l’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino IAAD, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, con NABA Nuova Accademia
di Belle Arti, Il Bandolo ONLUS, Urban Lab, ASL Torino, Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali, con il patrocinio dell’ASL To5 e della Camera di Commercio di Torino e con il contributo della Compagnia di San Paolo.
L’edizione 2019 del workshop vede in particolare la collaborazione tra MinD e la Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito dell’iniziativa “Sul Filo del Circo Lab” (realizzata con la collaborazione del Comune di Grugliasco e il sostegno di Piemonte Dal Vivo e ACCI Associazione Circo Contemporaneo in Italia) per l’apertura del workshop che si svolgerà presso gli spazi delle ex Fonderie Limone di Moncalieri.
MinD è uno spazio culturale, di formazione, di lavoro e inclusione sociale, che si articola in una serie di workshop e altri eventi collaterali, in cui si sperimentaun approccio inclusivo e multidisciplinare al progetto dei luoghi del disagio mentale.
Nasce nel 2014 da un’idea degli architetti Giulia Mezzalama e Sandra Poletto e della psicologa Elena Varini, ed è promosso da Camplus, rete internazionale di collegi universitari di merito, con Blu Acqua, società attiva nell’ambito della residenzialità psichiatrica, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e la collaborazione di istituzioni universitarie,
enti e aziende.
Attraverso la partecipazione diretta di persone seguite dai servizi di salute mentale, MinD è il luogo dove sperimentare e verificare i risultati anche clinici di una cultura del design intesa come processo creativo. La dimensione partecipante del design lo rende un efficace strumento di inclusione sociale, generatore di relazioni mirate a valorizzare l’altro, e prezioso
alleato della strategia riabilitativa. MinD nasce per offrire alle giovani generazioni una visione del loro futuro professionale più vicina ai bisogni della società, libera e priva di pregiudizi, e per offrire alle persone ai margini un’occasione per uscire da posizioni di isolamento, valorizzando le proprie risorse.
Dal 2014 il progetto MinD Mad in Design opera per una vera integrazione delle fasce deboli/fragili sul territorio proponendo progetti che aprono relazioni e dialoghi intergenerazionali con la cittadinanza e che agiscono verso l’abbattimento dei vecchi preconcetti e pregiudizi che le persone ancora risentono nei confronti della malattia mentale.
un progetto di
Camplus
Blu Acqua srl
Associazione Destinazione d’Uso
da un’idea di
Giulia Mezzalama | Sandra Poletto | Elena Varini
coordinamento
Giulia Mezzalama, MinD Mad in Design
Sandra Poletto, Camplus
Elena Varini, Blu Acqua srl
e con
Andrea Vici, Camplus
comitato scientifico
Gianfranco Arione, Architetto, Studio Gieffearione Architetti
Cristian Campagnaro, Professore Associato, Politecnico di Torino, Architettura e Design
Cristina Mosso, Professore Associato, Università degli Studi di Torino, Psicologia Valentina Porcellana, Università degli Studi di Torino, Filosofia e Scienze dell’Educazione Adelaide Testa, Architetto, Studio Marcante Testa, Coordinatore di Interior Design, IED Torino
Elisabetta Torchio, Psicologa Psicoterapeuta, ASL
Città di Torino
Amelia Valletta, Designer e Senior Lecturer
Vered Zaykovsky, Designer e Senior Lecturer
consulenza antropologica
Isabel Farina
grafica e comunicazione
Enza Brunero, designer
project leader
Alessandro Bulgini, artista e fondatore del progetto Opera Viva
Giorgio Ceste, designer FW Studio www.fwstudio.it e docente IED
Germana De Michelis, architetto e senior lecturer
NABA www.germanademichelis.wordpress.com
Chiara Lucchini, architetto e responsabile Area Sviluppo Territoriale per Urban Lab e docente
Politecnico di Torino
Chiara Martini, architetto paesaggista e docente IAAD
Stefano Ragazzo, architetto presso Orizzontale www. orizzontale.org
Isabel Farina, antropologa e Junior Researcher Experientia
in collaborazione con
Il Bandolo Onlus
Urban Lab
Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali
Fondazione Cirko Vertigo
Azienda Sanitaria Locale Città di Torino
con il patrocinio di
Camera di Commercio di Torino
con il contributo di
Compagnia di San Paolo
sponsor tecnico
Carioca S.p.A
ufficio stampa
Anna Tomba, anna.tomba@gmail.com - 349 4666617 madindesign@camplus.it | www.madindesign.com