GEO Sartoria e BE Creative

a cura di Elena Varini - psicologa

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Dusino San Michele - AT

LUNEDÍ dalle 9:30 alle 13:30

 

"La sartoria viene utilizzata comestrumento di conoscenza reciproca

e ponte tra culture diverse... e noi... s-cuciamo confini..."

Il progetto di Geo Sartoria vuole rievocare le conoscenze legate alla territorialità e alla geografia (continenti, popolazioni, terra, mare, confini), agganciarle agli aspetti culturali (storia, tradizioni, arte, feste, musica) e simbolici (usi, costumi, riti, valori) per dare inizio successivamente ad una riflessione sul  «senso di appartenenza» (community), il fare parte di un gruppo e di una collettività.

 

Nel progettare e realizzare manufatti di vario genere con stoffe di diversa provenienza (africani, orientali), si lavora sulle linee di separazione, ma anche di contatto: i confini, geografici, culturali, emotivi e relazionali.

 

INOLTRE...

abbiamo pensato di integrare col precedente, il progetto BeCREATIVE,

con creazioni sartoriali originali di BACHECHE

da iappendere nelle stanza degli ospiti e nelle aree comuni.

 

PROGETTO:

Questo è uno strumento pensato da creare con le proprie mani, uno strumento di comunicazione multifunzionale, semplice da utilizzare e diretto alle persone.

Può diventare:

Uno spazio sulla lavagna che metta in evidenza appuntamenti, ricorrenze speciali e che inviti ad essere guardato ed aggiornato.

Ma anche un’agenda sulle cose quotidiane da condividere, su ciò che accade nel mondo, sugli aspetti e gli accadimenti che più ci incuriosiscono.

E poi ancora un logo dove foto, ricordi, messaggi, giochi, sensazioni, inviti, proposte possono donare gioia perchè messe in evidenza.

Una bacheca dove si può lasciare qualcosa, una propria idea o richiesta, ma anche prendere in prestito un oggetto, un suggerimento...

NELLA SECONDA FASE DEL PROGETTO

andremo a realizzare delle bacheche personali da appendere nella propria stanza.

Le misure e i materiali da utilizzare, nonché la progettazione della bacheca stessa, la suddivisione degli spazi e i contenuti faranno parte del metodo di lavoro di "progettazione partecipata" che abbiamo visto funzionare così bene con quasi tutti i nostri pazienti.