fareQUADRO
dalle 14:00 alle 15:30 in GARR
Condotto da: Laura Stringari, Tecnico di laboratorio affiancata da un operatore Blu Acqua
in collaborazione con Musei di Torino e Gallerie d’Arte
Progetto nato dall’esigenza di avvicinare ed introdurre l’arte e la creatività alla residenzialità psichiatrica come strumento di benessere e di cura.
Il nostro non vuole essere un tentativo di abbracciare l’arte come trattamento terapeutico, ma la risposta ad una necessità in un primo momento legata all’abitare, alla cura e alla progettazione (argomenti che fanno comunque parte dei progetti terapeutici-riabilitativi) e successivamente alla realizzazione di opere realmente utilizzabili in strutture sanitarie. Non le solite immagini prive di personalità, contenuto e poco contestualizzate.
L’attività propone momenti formativi e visite mirate a musei e gallerie d’arte.
Non è solo una questione di cultura, ma c’entra anche il saper vivere nel senso più pratico: imparare l’arte non per metterla da parte, ma per usarla tutti i giorni.
Usare l’arte per trarne beneficio psicofisico.
Lo dice anche una ricerca, uno studio internazionale, che mette in connessione la salute psicofisica con la cultura, con l’arte in particolare.
Ne ha parlato Harold J. Dupuy, un ricercatore americano: “Contemplando un capolavoro rilasciamo dopamina, un neurotrasmettitore che regola l’umore”.
Lo ha confermato anche una ricerca italiana condotta dall’Istituto clinico Humanitas di Milano: “il bello provoca emozioni capaci di agire sulla mente anche più dei farmaci”.
Nella nostra vita, per vivere meglio, serve dunque più arte. Perché come sosteneva Picasso “l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata dalla vita di tutti i giorni”.
L’arte si utilizza e s’impara per instaurare relazioni soddisfacenti, trovare la felicità e superare le ansie e le paure legate alla morte, non solo per contemplare il bello, ma anche per migliorare la nostra vita.
All’interno dei gruppi appartamento, delle comunità, ma in generale anche degli studi medici, ospedali, sale di attesa, raramente troviamo quadri, sculture o opere d’arte che suscitino particolari emozioni, pensieri e riflessioni di interesse. Quadri che mettano a proprio agio e che facciano stare bene. Che stimolino il dialogo, che attivino il nostro cervello e che quando necessario mettano la persona in condizione di rilassarsi, di sorridere e … perché no, anche di “sconnettersi”.
L’arte è strumento non per pochi, ma per tutti, per sviluppare le proprie competenze in termini di pensiero creativo, fiducia, problem solving e capacità di costruire relazioni efficaci.
Il laboratorio FARE QUADRO nasce dalla volontà e necessità di creare un momento di riflessione sulla tematica, di condivisione di un metodo, ma anche di progettazione partecipata e processi di realizzazione concreti.
Più volte ci troviamo di fronte alla scelta su cosa “appendere” in camera di …, in cucina, nella zona relax, nell’ufficio degli operatori, o nei corridoi e così via.
Non è così scontata la scelta del quadro, si rischia di adeguarsi al pensiero comune e alle scelte comode e veloci, spesso dozzinali e prive di identità.
Questo tipo di lavoro, sebbene impegnativo, ci porta necessariamente a pensare ai luoghi dell’abitare, alla cura degli spazi che quotidianamente viviamo, alla cura di noi stessi che passa anche attraverso il pensiero e la cura degli oggetti con cui interagiamo.
Dedicarci ad un lavoro pratico, capace di stimolare attenzione e memoria procedurale, e allo stesso tempo, offrire uno spazio alla soggettività, di scelta e di responsabilità.
Il riconoscimento da parte degli operatori e dei compagni, delle proprie creazioni veicola l'accettazione di sé ed apre la strada al confronto e alla comunicazione con gli altri elementi del gruppo.
Il clima informale facilita le interazioni, la collaborazione e la conoscenza dell'altro.
Lo spirito di gruppo e la socializzazione trovano spazio anche nelle visite a mostre ed esposizioni previste nell'arco del percorso riabilitativo, volte ad arricchire le conoscenze legate alla storia dell'arte, ma soprattutto la sensibilità artistica dei partecipanti. Il programma prevede, infatti, oltre all'insegnamento di rudimenti di storia dell'arte, un focus sull'opera vista come oggetto di arredo
In tal senso si lavorerà per scoprire insieme agli utenti come e dove quadri e sculture possono essere utilizzati per arricchire in modo piacevole un ambiente.
Imparare ad osservare in che modo le opere d'arte possano influenzare il clima di un luogo aiuterà i partecipanti a maturare una maggiore capacità critica e gusti personali a tale riguardo.
MACRO OBIETTIVI
- Stimolare la creatività e l'espressione personale
- Migliorare l'interazione sociale
- Stimolare la coltivazione di interessi e passioni
- Stimolare la manualità e la memoria procedurale
- Incrementare le conoscenze in campo artistico
- Incrementare il livello di autostima
- Migliorare la gestione del tempo libero
- Incrementare le capacità di osservazione e le capacità critiche legate all'utilizzo di opere d'arte come oggetti d'arredo
MICRO OBIETTIVI
- Area tecnico-pratica: 1) apprendere il corretto utilizzo dell'attrezzatura e come provvedere alla sua pulizia e al suo mantenimento, 2) sperimentare l'utilizzo di varie tecniche artistiche, 3) apprendere nozioni tecniche sugli spazi da utilizzare
- Area cognitiva: 1) apprendere nozioni su diversi stili espressivi, 2) prendere parte a discussioni riguardo alle opere e all'arredo, 3) aprire i propri interessi a nuove aree (arte, cultura, creatività…)
- Area relazionale: 1) migliorare la capacità di stare in gruppo, 2) confrontarsi con professionisti e tecnici esterni, 3) sviluppare nuovi interessi e conoscere nuove persone
- Area educativa: migliorare la gestione del tempo libero.
LUOGHI
Il laboratorio si svolge presso il Gruppo Appartamento di Corso Rosselli, nel locale posto al pian terreno.
L'ambiente è sufficientemente spazioso, è presente un ampio piano da lavoro. Il locale non è di passaggio e il suo utilizzo non interferisce con lo svolgimento della vita quotidiana della casa e di altre attività.
Il Tecnico di Laboratorio e il Referente dell’Attività stilano periodicamente valutazioni, confrontandosi anche con gli operatori delle equipe, per verificare gli obiettivi e monitorare il percorso di ogni partecipante.
Verranno proposte mensilmente visite strutturate a musei e gallerie d’arte e momenti formativi presso atelier d’arte e laboratori sul territorio
...l'abbiamo fatto
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