In.Rete

Conduttori  lo staff degli Insuperabili onlus

Accompagnatori: Paolo Brigonzi, Psicologo e Psicoterapeuta, 

Anna Maria Panero psicologa psicoterapeuta

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CUS TORINO Via Milano, 63 - Grugliasco, TO

PALAZZETTO CUS TORINO Via Modesto Panetti, 30 - Torino

 MERCOLEDì dalle 16:45 alle 18

*PARTECIPANO sia pazienti delle strutture di Torino che di Dusino San Michele (AT)

I Testimonial capitanati da Giorgio Chiellini promuovono le Scuole Calcio Insuperabili, volte a ragazzi con disabilità cognitiva, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale. 

Insuperabili Onlus utilizza il calcio come strumento di socializzazione e integrazione, che con il divertimento e l’allenamento può portare miglioramenti a livello di salute psico-fisica, alla soddisfazione personale e alla qualità della vita del singolo atleta.

Il calcio come metafora della vita riveste un carattere pedagogico e assume un valore riabilitativo per i partecipanti. L’attenzione è spostata dalle disfunzioni ai punti di forza dei soggetti considerati problematici.

Detta regole ben precise da rispettare per raggiungere a pieno gli obiettivi prefissi (allenamenti costanti, lavoro di squadra e impegno) ed è luogo di aggregazione in cui non si vogliono creare differenze tecniche tra i soggetti ma dove ognuno può dimostrare le proprie capacità, avere consapevolezza dei propri limiti e risorse e in cui poter far affidamento sui compagni in un’ottica di cooperazione.

Il gruppo degli ospiti Blu Acqua afferisce alle diverse squadre degli Insuperabili (Agonistica, Pre-agonistica, Promozionale, Base, Berretti), con frequenza settimanale o bisettimanale in base al livello conseguito, oltre alla partecipazione a eventi singoli o campionati FIGC.

L’attività implica i seguenti obiettivi:

  • cura del sé: a tutti i pazienti è infatti richiesto di prepararsi il borsone in maniera adeguata, farsi la doccia e occuparsi del proprio materiale (sia negli spogliatoi che al rientro in struttura);
  • favorire l’aggregazione e lo spirito di gruppo;
  • condividere e rispettare un sistema codificato di regole;
  • realizzare un miglior livello di integrazione sociale;
  • promuovere una cultura dell'inclusione che favorisca la piena partecipazione     alla vita sociale di soggetti troppo spesso esclusi ed emarginati;
  • favorire il movimento fisico;
  • sviluppare la capacità di gioco di squadra;
  • miglioramento individuale e di squadra a livello tecnico di gioco;
  • lavorare sul miglioramento delle performance psico-fisiche.